- 1 Avvitatore ad impulsi: a che cosa serve
- 2 Avvitatore ad impulsi: come funziona
- 3 Avvitatore semplice o ad impulsi: differenze
- 4 Potenza
- 5 Avvitatore semplice o ad impulsi: costi
Dopo aver parlato dell’avvitatore pneumatico andiamo ora a parlare dell’avvitatore ad impulsi. Quasi certamente vi starete chiedendo quali siano le differenze tra quest’ultimo che ho appena citato e un avvitatore semplice. E’ ciò che andremo a vedere in questo articolo mettendo a confronto i due attrezzi con apposita tabella.
Avvitatore ad impulsi: a che cosa serve
L’avvitatore ad impulsi viene, generalmente, impiegato quando si devono avvitare o svitare delle viti abbastanza difficili sollevando il nostro corpo da qualsiasi sforzo. E’ uno strumento che risulta, addirittura, indispensabile per tutti gli amanti del fai da te. Il suo impiego risulta indispensabile nei lavori di montaggio o smontaggio degli elementi e nel fissaggio di una qualunque struttura.
Avvitatore ad impulsi: come funziona
L’avvitatore ad impulsi ha la classica forma a pistola e ciò permette a chi lavora una presa salda e confortevole. Si presenta come un trapano in miniatura anche se con una potenza decisamente inferiore, ed è in grado di praticare forature. Un’importante caratteristica di questo attrezzo è che è abbastanza leggero e compatto per essere usato con facilità estrema. Per mettere in funzione l’avvitatore ad impulsi è bene prima di tutto metterlo sotto carica. Questi tipi di avvitatori vengono venduti, solitamente, con due batterie così da poter permettere l’utilizzo di una mentre l’altra è in carica. La ricarica di una batteria per avviatori ad impulsi ha un ciclo di 30-45 minuti circa in media.
E’ composto da vari elementi quali il corpo in metallo e plastica che ospita dei pulsanti che regolano la velocità di esecuzione, un grilletto e un mandrino, nel quale viene inserita la punta desiderata.
E’ uno strumento molto sicuro dotato di un sistema di sicurezza con una ventola che parte nel momento in cui l’avvitatore va sotto sforzo. Un ulteriore sistema di sicurezza permette allo strumento di bloccarsi nel caso in cui si superi una certa soglia di resistenza. L’attrezzo è dotato di un motore a rotazione continua che, insieme ad una serie di impulsi, permette alla punta di avvitare e svitare i sistemi di fissaggio in tempi più veloci e con massima precisione.
Al fine di preservare la sua efficienza risulta importante ripulire l’avvitatore dopo ogni utilizzo e oliare, ogni due mesi la punta con del lubrificante.
L’utilizzo è molto semplice, basterà posizionare l’attrezzo perpendicolarmente rispetto alla superficie in cui s’intende praticare il foro poi basterà premere il pulsante della levetta d’avvio.
Avvitatore semplice o ad impulsi: differenze
Andiamo ora a vedere le differenze tra un avvitatore semplice e quello ad impulsi. L’avvitatore tradizionale, come abbiamo già avuto modo di vedere nei precedenti articoli, può essere sia elettronico e sia a batteria. La forma è sempre quella di una pistola così come quello ad impulsi. La velocità di rotazione che raggiunge è quella di circa 100 giri al minuto che possono arrivare ad un massimo di 250 circa. Viene principalmente impiegato per lavori basilari di avvitatura e svitatura di viti in materiali non particolarmente duri.
Un avvitatore ad impulsi al movimento rotatorio è capace di unire una sequenza di impulsi. Può essere pneumatico, alimentato a batteria o a corrente elettrica. Il modello a batteria raggiunge la potenza di 3000 colpi al minuto con un serraggio di 220 Nm. A tal proposito vengono utilizzati principalmente nel settore industriale e automobilistico. Le sue prestazioni molto efficaci ad ogni tipo di serraggio lo rendono un ottimo strumento anche per gli operai di ogni genere. E’ capace di generare una quantità grande di coppia nel movimento di rotazione con dei colpi veloci e ritmati così da poter avvitare e svitare con grande forza senza danneggiare né le punte, né le teste delle viti.
A differenza dei modelli semplici, prevedono:
- tempi di ricarica di batteria che possono oscillare tra i 30 ed i 45 minuti;
- un comando per invertire il verso di rotazione del mandrino;
- una ventola di raffreddamento che entra in funzione quando l’avviatore va sotto sforzo;
- sistemi di sicurezza che interrompono il funzionamento quando l’opposta resistenza supera una determinata soglia che potrebbe compromettere l’integrità dell’attrezzo;
- un variatore di velocità con posizioni diverse ai quali corrispondono altrettanto coppie di serraggio;
- un’impugnatura confortevole ed ergonomica.
Potenza
La potenza del motore è di fondamentale importanza nella scelta d’acquisto. La potenza del motore di un avvitatore è espressa in Volt. Andiamo ora a vedere quale voltaggio può raggiungere un avvitatore semplice e l’avvitatore a impulsi. La potenza di un avvitatore semplice varia in una scala da 3 fino a 8 Volt con un voltaggio che oscilla tra 3,6 V e 4,5 V. Alcuni modelli in vendita possono comunque offrire un voltaggio anche superiore.
Un avvitatore ad impulsi professionale può raggiungere un voltaggio di 18 Volt. Una potenza elevata che ha come svantaggio quello di non poter essere utilizzato per i piccoli lavori poiché si rischierebbe di rompere la testa della vite o avvitare troppo.
Un avvitatore ad impulsi ha tre componenti che un semplice avvitatore non possiede:
- L’incudine a forma di T;
- Una forte molle di compressione;
- un peso
Avvitatore semplice o ad impulsi: costi
Un avvitatore semplice, funzionale e non troppo costoso ha solitamente un costo che si aggira intorno ai 40 euro ed è possibile acquistarlo nei negozi che trattano e vendono utensili da lavoro. Sul mercato italiano, soprattutto quello online, è possibile trovare anche avvitatori che partono da un prezzo base di 15 euro fino ad un prezzo massimo di 150 euro.
Discorso diverso per un avvitatore ad impulsi. Per quanto concerne la fascia medio alta di costo, un avvitatore ad impulsi professionale e dotato dell’equipaggiamento, indispensabile per il lavoro che si intende svolgere, può avere un costo che va dai 100 euro ai 500 euro. Si tratta ovviamente di avvitatori che presentano caratteristiche alquanto uniche nel loro genere come ad esempio le coppie di fissaggio che sono di oltre 250 newton su metro. Tali modelli presentano un peso ridotto pari a qualche chilo o più e, inoltre, posseggono batterie al litio e leghe di cadmio e nichel, le quali generano un’intensità di corrente pari a 3 ampere o più.
Statistiche | Avvitatore semplice | Avvitatore ad impulsi |
---|---|---|
Peso | Da 1,3 kg a 1,6 kg | 2 kg |
Velocità di rotazione | Da 100 a 250 giri al minuto | 3000 colpi al minuto |
Potenza | Da 3 fino a 8 Volt | 18 Volt |
Prezzo | Da 15 a 150 euro | Da 100 a 500 euro |