In quest’articolo cercheremo di darvi utili consigli su come scegliere un avvitatore. Vedremo quali sono i criteri per una buona scelta in base poi all’utilizzo che si vuol fare. Se avete acquistato un mobile e dovete montarlo, oppure costruire una casetta di legno per i vostri bambini, montare una mensola o altro, certamente, avrete necessità di un avvitatore. Da premettere, però, che con solo un avvitatore certamente non si potrà costruire una casetta ma acquistare uno strumento che sia in grado non solo di avvitare ma anche di perforare legno e altri metalli, anche il cemento in alcuni casi, è la scelta migliore che possiate fare. Che siate amanti del fai da te o professionisti, l’avvitatore riesce a soddisfare ogni vostra esigenza migliorando le prestazioni del lavoro e rendendo il tutto meno faticoso.
Dunque se si ha intenzione di acquistare un avvitatore o si ha la necessità di avere informazioni dettagliate sui modelli e caratteristiche tecnico-funzionali dei vari avvitatori potrete seguire questa pratica ed utile guida. Qui, potrete certamente trovare utili informazioni, consigli e suggerimenti che vi consentiranno di fare una valutazione attenta ed approfondita prima di concludere l’acquisto.
Il Design
La prima caratteristica da osservare quando si vuol acquistare un avvitatore è certamente il design. Se, infatti, si intende acquistare un prodotto da utilizzare molto spesso per tempi prolungati è bene assicurarvi che l’avvitatore che avete scelto sia resistente e compatto. Ciò vuol dire che il peso non deve essere eccessivo, si consiglia sempre sotto i 2 Kg, e con una presa ergonomica e rivestita con materiale antiscivolo. Se optate per i modelli più recenti, noterete che dispongono anche di una luce LED per illuminare le zone poco illuminate, per tale motivo inoltre i grandi marchi progettano avvitatori di piccole dimensioni che permettono di lavorare comodamente anche in spazi scomodi e ristretti. Il mandrino deve essere autoserrante per evitare il cambio degli inserti con la chiavetta. Da ricordare, inoltre, di verificare che nel kit sia presente sempre una batteria di ricambio, ed in base al prezzo è bene considerare anche quante punte e inserti vi vengono forniti e se c’è una valigetta da trasporto per contenere il tutto. Alcuni modelli sono specificatamente indicati per alcune esigenze lavorative come ad esempio gli avvitatori angolari che sono disegnati per permettere al lavoratore di aggiungere zone anguste e portare a termine il lavoro senza alcuna fatica.
Potenza
Un’altra caratteristica di mera importanza per un buon avvitatore è la potenza. Il vantaggio di un avvitatore, rispetto al classico trapano, è quello di avere un’alimentazione a batteria e non a cavo. Ciò implica una facilità di movimento superiore anche se la forza è minore. Per misurare la potenza del motore di un avvitatore si utilizzano le Volt e il loro amperaggio. Da premettere che un motore più potente può risultare molto utile e garantisce un lavoro migliore in quei casi dove sempre una certa potenza. Per tale motivo un avvitatore di qualità deve avere dalle 12 ai 14 volt. Quando, invece, notiamo sulla scheda tecnica 9 o anche meno, è intuibile che quell’apparecchio non sia in grado di offrire ottime prestazioni. Un buon avvitatore, solitamente, ha la possibilità di scegliere fra più velocità. E’ consigliabile comunque controllare sempre di quanto sia la velocità superiore dei giri/minuti. Gli avvitatori di un livello ottimale sono intorno ai 1000. La coppia di serraggio indicata con la sigla Nm invece è un altro parametro per indicare la potenza e deve essere di minimo 10 Nm. Per i professionisti sarà meglio orientarsi dai 14 Volt in su, inoltre anche esistono avvitatori da 36 Volt.
Foratura
Altra caratteristica importante da tenere in considerazione in fase d’acquisto è la foratura. Sulla scheda tecnica è possibile trovare indicato sia il materiale che può lavorare e sia la grandezza del diametro. Tutti gli avvitatoti, in linea generale, sono in grado di perforare metallo e legno. Se, invece, cercate un avvitatore in grado di fare buchi anche al calcestruzzo avrete bisogno di un trapano avvitatore battente. In questo caso sarà fondamentale controllare il numero dei colpi al minuto che deve essere almeno sopra i 15000. Per ciò che concerne le forature standard, i valori sono di 25 mm di diametro per il legno e di 10 mm per i metalli. Altra importante funzione che, però, non tutti gli avvitatoti hanno è quella detta “autolock” che consente di cambiare gli accessori con una sola mano. Altra importante caratteristica, infine, è quella che ci permette di invertire il senso di rotazione del mandrino, in tal modo è possibile sia avvitare che svitare. Da aggiungere che alcuni modelli hanno un meccanismo a frizione per regolare la forza con cui viene avvitata la vite.
Alimentazione
Esistono tre categorie di avvitatori: gli avvitatori a filo, gli avvitatori a batteria, e i trapani pneumatici. Gli avvitatori a filo hanno una maggiore potenza ma il loro utilizzo è vincolato dalla presenza necessaria di una presa elettrica. Gli avvitatori a batteria sono molto più comodi, in quanto facilmente trasportabili, inoltre le continue innovazioni delle batterie hanno portato questi avvitatori a fornire prestazioni con standard elevati dando così praticità e flessibilità.
A differenza delle due categorie citate, i trapani pneumatici sono molto più leggeri in quanto la forza è generata dall’aria compressa. Grazie all’aria compressa non sarà più un problema avvitare o trapanare.
Batterie
Precedentemente abbiamo parlato del voltaggio che genera la potenza di un avvitatore. Il voltaggio, in parole semplici, non è altro che la forza che genera una batteria. Da aggiungere che questa si divide in differenti tecnologie e a seconda della qualità varia il costo dell’apparecchio ma soprattutto la forza. Esistono, infatti, diversi tipi di batterie: al nichel-cadmio (Ni-Cd) che riescono a generare un voltaggio solitamente basso; al nichel-metallo idruro (Ni-Mh) che possono offrire buone prestazioni e un voltaggio medio-alto; al litio che possono garantire il massimo delle prestazioni ovvero anche a 36 volt di potenza.
Dunque riassumendo, vi consigliamo di tenere in considerazione l’utilizzo che andrete a fare del vostro avvitatore e conseguentemente orientare la vostra scelta su un modello a filo o a batteria. Deciso ciò passare alle caratteristiche importanti quali:
- Peso e dimensione (Inferiore ai 2Kg);
- Impugnatura confortevole;
- Potenza.